Voglio provare... gli spinaci della Nuova Zelanda
Piante insolite e rare
07 settembre 2016
Gli spinaci della Nuova Zelanda sono una verdura da taglio originaria della zona del Pacifico, in realtà non correlata agli spinaci veri e propri, ma simile per gusto e utilizzo.
Gli spinaci della Nuova Zelanda in breve
Gli spinaci della Nuova Zelanda (Tetragonia tetragonioides) vennero scoperti dal capitano Cook e utilizzati per integrare la dieta dei marinai: veniva consumata come verdura da taglio, cotta o sottaceto, per introdurre vitamine e prevenire lo scorbuto.
La pianta è nativa della Nuova Zelanda, Australia, Argentina e Cile, ma si è in seguito diffusa anche in altre zone, grazie alla sua capacità di autoseminarsi.
Ha piccole foglie a forma di cuore, di colore verde brillante, spesse con consistenza croccante, e tendono a arrotondarsi verso l'esterno. La pianta ha aspetto differente dagli spinaci, cui in effetti non è correlata, ma merita il nome perché il gusto delle foglie, sia cotte che consumate crude, ricorda molto quello degli spinaci.
Coltivare gli spinaci della Nuova Zelanda
Gli spinaci della Nuova Zelanda si seminano in primavera direttamente a dimora, non appena le temperature lo consentono.
Interrare a circa mezzo centimetro di profondità, con una distanza di impianto di almeno 20 cm in caso di coltivazione in terra, o prevedendo 3-4 piante in un contenitore di 25-30 cm di diametro per la coltivazione in vaso.
La pianta infatti ha portamento prostrato e tende a espandersi in orizzontale, creando lunghi grovigli.
Il raccolto delle foglie tenere inizia dopo poche settimane dalla nascita, e procede scalarmente per tutti i mesi estivi e autunnali, fino all'arrivo delle prime gelate.
Il raccolto si può effettuare anche durante la fioritura: i fiori sono gialli e piccoli, e in poco tempo sviluppano dei baccelli rotondi, che contengono i semi.
Attenzione, i baccelli anche appena spuntati non sono adatti al consumo in cucina, perché rimangono coriacei anche dopo una prolungata cottura. E' bene cimare le sommità fiorite, perchè la pianta produca foglie di qualità migliore.
Gli spinaci della Nuova Zelanda hanno un comportamento quasi infestante: facilmente i baccelli libereranno i semi tutt'intorno, creando nuove piantine anche nella stessa stagione. Poiché le piante vecchie tendono a produrre foglie più piccole e coriacee, è una buona abitudine estirpare le generazioni precedenti, favorendo invece le nuove piante nate naturalmente, creando un ricambio almeno una volta all'anno, o più in caso di clima favorevole.
Gli spinaci della Nuova Zelanda sono estremamente resistenti al clima freddo, e contrariamente a altre varietà di verdura da taglio resistono bene anche alla siccità, anche se ovviamente producono meglio in ambiente umido e ben irrigato: seminateli nell'orto o nei vostri contenitori e avrete una pianta saporita, da raccogliere per molti mesi all'anno.
Tra i molti pregi, gli spinaci della Nuova Zelanda non vengono attaccati da nessun tipo di parassita, cavolaie, afidi e nemmeno le lumache sembrano amare le loro foglie.
La pianta tende a svilupparsi in orizzontale, e coltivata in balcone e in terrazzo tenderà a fuoriuscire dal contenitore, pendendo verso il basso. Ricordiamo comunque che le piante troppo sviluppate daranno foglie più distanziate e di dimensione e qualità ridotta.
Consumare gli spinaci della Nuova Zelanda
Degli spinaci della Nuova Zelanda si consumano le foglie, crude o cucinate. Raccolte tenere sono da aggiungere a insalate, guarnizioni per tartine, farciture per panini e sandwich. Sono un perfetto contorno per carni rosse e bianche, e si accostano bene anche a formaggi e uova.
Nonostante l'aspetto croccante, gli spinaci della Nuova Zelanda si cucinano velocemente, saltati in padella o sbollentati.
E' consigliabile non aggiungere sale, poiché contengono sodio e altri sali minerali.
Come gli spinaci contengono acido ossalico, che può essere eliminato in parte sbollentando le foglie prima del consumo.
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