Trapiantare i peperoncini
Coltivare i peperoncini 3: Il trapianto
15 aprile 2009
In primavera, non appena le temperature lo consentono, è possibile spostare i peperoncini dalla coltura protetta all'esterno.
L'aria aperta
L'illuminazione naturale diretta e il migliore ricambio di aria sono molto importanti per fare crescere le giovani piante in modo sano, evitando tutti i problemi legati alla coltivazione indoor, e è bene non posticipare troppo questo passo importante, tenendo ancora in coltura protetta solo le piante appena nate, non ancora arrivate alla seconda coppia di foglie vere.
Non è necessario trapiantare immediatamente i peperoncini a dimora, anzi è meglio separare i due eventi traumatici: prima fare ambientare la pianta al differente clima esterno nel suo stesso vasetto, quindi procedere al trapianto dopo un paio di settimane.
Trapianto intermedio?
Ogni trapianto rappresenta uno stress per la pianta, quindi è consigliabile evitare il passaggio a un vaso di misura intermedia.
Tuttavia se un peperoncino diventa palesemente troppo cresciuto per il vasetto in cui è nato, e le temperature non sono ancora tali da portarlo all'esterno, è bene procedere al trapianto in un vaso leggermente più grande.
Attenzione, tenete conto che uno spazio ristretto può ospitare decine di vasetti da 7cm, ma un numero nettamente minore di vasi da 10 o da 12 cm. Affidatevi al buon senso per scegliere quali peperoncini trapiantare, e quali invece tenere nel contenitore originale.
Trapiantare i peperoncini
Il trapianto rappresenta un lavoro piuttosto impegnativo quando si coltivano decine di piante di peperoncino, da non sottovalutare.
Potete però preparare in anticipo il terreno o i contenitori, vangando e concimando in caso di coltivazione in terra, o riempiendo i contenitori di terriccio ricco di compost per le piante destinate a balconi e terrazzi.
Ricordate che le piante trapiantate in ritardo si svilupperanno più tardi, iniziando a produrre in ritardo e rendendo completamente vano il lavoro di anticipare le semine con la coltura protetta.
In genere le piante con pane di terra si separano facilmente dai vasetti in cui sono coltivate, ma se le radici si sono troppo sviluppate potrebbe essere necessario separarle con l'aiuto di qualcosa di sottile come un coltello, facendo attenzione a non danneggiarle.
Porre una mano alla base della pianta, facendola fuoriuscire tra le dita, quindi capovolgere il vaso in modo che la pianta con il pane di terra rimanga in mano.
Porre il peperoncino nel nuovo sito, interrando fino quasi alla prima coppia di foglie vere, interrando i cotiledoni anche se dovessero essere ancora attaccati alla pianta.
Interrate ancora più in profondità in caso di piante gravemente filate.
Spesso alla alla base di una pianta si formano piccole protuberanze simile a queste.
Non è qualcosa di cui preoccuparsi, solo la pianta che indica la necessità di un trapianto: trapiantando il peperoncino in una nuova sede, sarà sufficiente interrarlo abbastanza da coprire le protuberanze e lasciarle eventualmente sviluppare come radici.
Come detto in precedenza, il trapianto rappresenta uno stress per le piante, che potrebbero arrestare il loro sviluppo per una o anche due settimane.
A breve però, mentre le radici sottoterra trovano nuovi spazi per espandersi, li vedrete riprendersi e iniziare la rapida crescita che li vedrà fiorire e produrre presto i primi frutti.
Coltivare i peperoncini
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