Maggio in terrazzo: raccogliere le erbe aromatiche
Coltivare in balcone e in terrazzo
26 maggio 2013
E' primavera inoltrata e molte erbe aromatiche sono in piena produzione. E' il momento di iniziare il raccolto non solo per il consumo quotidiano, ma anche per la conservazione.
Sto raccogliendo le erbe per l'ottimo misto aromatico mediterraneo, una miscela che preparo ogni anno con leggere differenze, raccogliendo scalarmente le erbe aromatiche per tutta l'estate.
Nella foto le immancabili rosmarino, salvia e timo, e più avanti aggiungerò origano, menta e altre erbe.
Notate anche le grandi foglie della salvia coccinea: non è molto aromatica e la coltivo soprattutto a scopo ornamentale, ma quest'anno sta producendo così tanto che ho pensato di raccogliere qualche foglia per il mio misto aromatico.
L'autunno scorso ho seminato la santoreggia, così da darle il tempo di svilupparsi prima dell'arrivo del caldo. Si è rivelata una idea vincente: la santoreggia è cresciuta poco durante l'inverno, ma all'innalzarsi delle temperature è improvvisamente diventata un profumatissimo cespuglio.
Ho raccolto un bel mazzetto di foglie, dal caratteristico aroma pungente e un po' selvatico, per essiccarle e usarle su pesce, uova, legumi.
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La santoreggia in cucina.
La nepetella è un'erba spontanea con aroma simile a quello della santoreggia, anche se più selvatico e meno sofisticato. E' ottima fresca con i funghi e il formaggio, e essiccata da un tocco particolare a miscele di erbe aromatiche.
Un'altra pianta spontanea che amo particolarmente è il meliloto o trifoglio giallo. In genere si autosemina nei miei contenitori rinascendo a fine inverno, ma quest'anno non vedendolo apparire ho pensato di seminarlo. Il meliloto ha piccoli fiori gialli dall'aroma che ricorda il miele, ed è un ingrediente fondamentale del mio the ai fiori aromatici.
Trovate maggiori informazioni su questa miscela su I segreti del the - The di fiori aromatici, dalla coltivazione di diverse piante alla preparazione della miscela e della tisana.
Tutte le erbe aromatiche si essiccano in modo simile: lavare e asciugare le foglie, porle su un ripiano su un solo strato, all'ombra e in un luogo ventilato finché non sono ben essiccate, quindi tritare o conservare le foglie intere a seconda del tipo e dell'utilizzo.
Maggiori dettagli:
Conservare la maggiorana
Conservare il timo
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Conservare il rosmarino
Conservare la menta: essiccare
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Lo stridolo, detto anche sculpit o silene è un'altra pianta spontanea, che però non è diffusa dalle mie parti e che ho seminato per provarla. Le piante si sono sviluppate velocemente e hanno dato un primo raccolto di foglie appuntite, leggermente carnose, da consumare fresche o cotte, particolarmente consigliate per preparare delle frittate di carletti.
Il farinello amaranto (o magenta) è una delle nuove erbe che sto coltivando quest'anno: le foglie appena spuntate hanno il colore intenso che gli vale il nome, e sviluppandosi diventano verdi. Sono da consumare fresche, consigliate per la preparazione di una salsa tex-mex, ma per meglio apprezzarne il gusto mai provato prima ho aggiunto questo limitato raccolto a dei sandwich al formaggio.
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